Il progetto mira a creare un nuovo insediamento residenziale sociale, pensato per famiglie e giovani coppie spesso marginalizzate dal mercato immobiliare convenzionale. L’obiettivo è quello di trasformare un frammento urbano in un laboratorio sociale dinamico, dove la sperimentazione e l’inclusione diventano i fulcri dell’iniziativa. Il progetto si concentra non solo sugli aspetti sociali, economici e culturali, ma anche sulla fisicità dello spazio, proponendo soluzioni audaci che combinano qualità abitative ottimali, eccellenza tecnica, sostenibilità economica, sicurezza e un’identità architettonica distintiva.
BMS, in collaborazione con altri team, ha lavorato per garantire che il quartiere offra, nonostante la semplicità delle sue strutture, standard abitativi elevati, caratterizzati da benessere, qualità architettonica e uno spazio urbano arricchito. Il progetto dello spazio verde pubblico, che si estende su 31.000 mq, gioca un ruolo chiave nell’intervento e, su indicazione dei progettisti, è stato affidato a uno studio specializzato in progettazione paesaggistica, per trasformarlo in una risorsa di qualità per il quartiere. Inoltre, BMS si è dedicata alla progettazione di un prototipo di edificio residenziale, che ha funto da modello per tre diverse tipologie di abitazioni all’interno del masterplan, contribuendo a migliorare l’immagine urbana complessiva degli edifici: si tratta delle tipologie A, B e C, che comprendono rispettivamente 4, 2 e 8 appartamenti.
L’approccio meticoloso alla progettazione ha portato alla creazione di un complesso che, integrando esperienze precedenti nel campo dei quartieri residenziali innovativi, ha raggiunto l’obiettivo di offrire, anche in contesti periferici, una qualità abitativa e un’urbanità paragonabili a quelle degli interventi di edilizia privata in zone più centrali, grazie a un processo di analisi, confronto e sintesi ben ponderato.
RINA, Corvino + Multari, DFP Engineering, Arethusa
3TI Progetti, Seingim, BMS Progetti, Recchi Engineering, eFM