Il progetto di riconversione dell’edificio per uffici dismesso in via Pirelli 20 prevedeva la trasformazione della struttura in un complesso alberghiero. L’immobile era composto da una parte basamentale e da un corpo a torre di 9 piani, caratterizzato da una pianta rettangolare.
L’intervento si concentrava principalmente su due aspetti: la sopraelevazione della parte basamentale e la riqualificazione energetica dell’intero fabbricato.
Per quanto riguarda la sopraelevazione, il progetto contemplava l’aggiunta di due nuovi livelli al di sopra della parte basamentale esistente. Questa operazione avrebbe permesso di aumentare la superficie utile dell’edificio, creando spazi aggiuntivi da destinare alle funzioni alberghiere. I nuovi piani sarebbero stati progettati in modo da integrarsi armoniosamente con l’architettura esistente, rispettando le linee e le proporzioni dell’edificio originale.
La riqualificazione energetica, invece, mirava a migliorare le prestazioni del fabbricato in termini di efficienza e sostenibilità. Sarebbero state adottate soluzioni tecnologiche avanzate per ottimizzare il consumo energetico, riducendo così l’impatto ambientale della struttura. Tra gli interventi previsti vi erano l’isolamento termico delle pareti esterne e della copertura, la sostituzione degli infissi con elementi ad alte prestazioni, l’installazione di sistemi di climatizzazione efficienti e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, come pannelli solari o sistemi di geotermia.
La riconversione dell’edificio di via Pirelli 20 in un hotel avrebbe contribuito a rivitalizzare l’area circostante, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico e turistico. Inoltre, la riqualificazione energetica avrebbe reso la struttura più sostenibile e in linea con le moderne esigenze di efficienza e rispetto dell’ambiente.
Nel complesso, il progetto rappresentava un esempio virtuoso di riuso adattivo di un edificio dismesso, combinando la conservazione del patrimonio architettonico con l’innovazione tecnologica e la creazione di nuove funzioni urbane.