La Nuova Biblioteca Europea di Informazione e Cultura è concepita come un’armoniosa estensione del parco circostante, sia a livello del suolo che in altezza. La progressiva diminuzione delle dimensioni delle solette man mano che si sale verso la copertura crea una continuità visiva e funzionale con lo spazio pubblico esterno.
L’accessibilità è un punto focale del design: il pubblico può entrare nell’edificio non solo dal piano terra, ma anche dai piani superiori grazie a rampe di scale esterne e ascensori per disabili. Questo rende la biblioteca un prolungamento tridimensionale dello spazio pubblico, invitando la città a interagire con l’edificio su più livelli. Le terrazze verdi, che si estendono sia orizzontalmente che verticalmente, fungono da connessione naturale con le chiome degli alberi del parco, integrando l’edificio nel paesaggio in modo rispettoso.
Le forme organiche dell’edificio evocano l’ambiente naturale e permettono una transizione fluida tra interno ed esterno, creando una sequenza visiva dinamica. All’interno, la disposizione degli spazi segue un approccio organico, dividendo il programma funzionale senza barriere nette, favorendo la continuità e l’interazione.
L’architettura risponde alla scala degli edifici vicini, occupando il lotto in modo equilibrato. Gli ingressi principali sono posizionati strategicamente in prossimità degli accessi al Passante Ferroviario di Porta Vittoria, creando nuovi spazi pubblici e punti di incontro. A sud, l’edificio forma una piazzetta che risponde alla Via Ferruccio Busoni, arricchendo l’interazione con il tessuto urbano.
La sezione dell’edificio è caratterizzata da solette sfalsate che non solo creano un ritmo visivo, ma hanno anche una funzione pratica: proteggere gli interni dall’eccessiva luce solare e dal calore, grazie agli aggetti delle coperture e, in alcuni casi, ai brise-soleil verticali, che offrono ombreggiamento naturale.
SANAA – architettura
Transsolar – sustainability