Palazzo di Fuoco

ANNO

2017 – ongoing

CLIENTE

GBPA Architects S.r.l. (cliente finale – Kryalos SGR S.p.a)

VALORE

€ 15 milioni

ATTIVITA’

Progettazione strutturale ed impiantistica, coordinamento della sicurezza, progetto di prevenzione incendi, Direzione lavori delle strutture e degli impianti, collaudi funzionali, certificazione energetica, Certificazione Leed Gold

LOCATION

Milano – Italy

CREDITS

Progetto architettonico: GBPA Architects S.r.l.
Cost Control e computi: GAD – Global Assistance & Development
progetto facciate: Eurodesign sas
progetto illuminotecnico: Voltaire Lighting Design sas

Edificio iconico della città di Milano, simbolo di Piazzale Loreto e costruito nei primi anni ’60 dagli architetti Giulio Minoletti e Giuseppe Chiodi, Palazzo di Fuoco è stato oggetto di un progetto di ristrutturazione volto a riqualificare l’immobile riprendendo i temi principali che caratterizzano il progetto originario e re-interpretandoli in chiave moderna.

La posizione strategica dell’edificio con affaccio su Piazzale Loreto, luogo carico di storia e snodo importante tra Via Padova e Viale Monza, e il fronte rivolto verso il centro di Milano, dà una grande visibilità al progetto. L’intervento oltre ad avere un ruolo importante all’interno del piano di riqualificazione di uno degli assi commerciali più significativi della città, quello nord-Est San Babila-Naviglio Martesana, preso piede negli ultimi anni, rappresenta anche un punto di partenza per il progetto di riqualificazione dell’intera piazza.

L’intervento ha consentito di realizzare un restyling non solo estetico ma anche funzionale ed energetico dell’edificio, in grado di ottenere la certificazione LEED v4 BD+C: Core&Shell livello Platinum.

La destinazione d’uso dell’edificio non varia, infatti, saranno nove i piani destinati agli spazi di lavoro, mentre piano interrato, terra e ammezzato accoglieranno le attività commerciali.

Il fabbricato, costituito da una struttura portante interamente in calcestruzzo armato, si sviluppa in pianta su una superficie di circa 1.700 mq ed è composto da tre corpi giuntati tra loro a formare una forma a “V” con vertice sulla piazza: le due stecche lineari costeggiano una Viale Monza e l’altra Via Padova, e il corpo centrale più alto le raccorda affacciandosi su Piazzale Loreto.

L’immobile rimane coerente con la sua composizione originale con tre diverse altezze sui tre fronti, Monza, Loreto e Padova. Vengono invece interamente demolite e riprogettate le strutture presenti nelle corte interna e nella estremità del corpo su Via Padova.

La facciata dell’edificio era l’elemento cardine del carattere innovativo di Palazzo di Fuoco nella Milano degli anni 60, una facciata continua in vetro e alluminio progettata secondo i canoni dell’international style, molto in voga in quegli anni.

Uno degli aspetti principali della riqualificazione coinvolge proprio la facciata, che vede l’intera sostituzione degli infissi esistenti con elementi più performanti mantenendo invariato il disegno del prospetto e rispettando così le linee, tracciate da Minoletti, e l’unità d’immagine dell’edificio.

Nella facciata trova spazio un’illuminazione ad alte prestazioni energetiche per permettere giochi di luce e comunicare informazioni luminose sul fronte di piazzale Loreto, riprendendo così una originale funzione dell’edificio di Minoletti e Chiodi, ormai abbandonata da anni.

Un altro aspetto importante è la riqualificazione energetica, che comprende un nuovo sistema idronico a pompa di calore geotermica reversibile ad alta efficienza, e un nuovo sistema aeraulico per il massimo comfort termoigrometrico e la massima flessibilità nell’utilizzo degli spazi. Per lasciare alla corte e alla copertura delle funzioni di più elevata qualità, quasi tutti gli impianti sono stati collocati in locali interrati, grazie alla integrazione delle competenze strutturali, impiantistiche e di sostenibilità.

Particolare attenzione è stata rivolta dal progettista nell’aumentare la permeabilità dell’edificio consentendo agli utenti esterni di cogliere l’opportunità di accesso o solo visione dell’ampia corte centrale interamente riqualificata a vero e proprio cerniera di tutte le funzioni. L’edificio sarà accessibile quindi da due ingressi, uno su Piazzale Loreto e uno su Via Padova, tramite due nuove lobby d’ingresso, collegate tra di loro attraverso la piazza interna e un sistema di scale e passerelle che danno qualità e movimento ad un ambiente che fino ad oggi ospitava solo le scale esterne di sicurezza.