Palestro 24 punta alla Certificazione LEED

Palestro 24 punta alla Certificazione LEED
9 Gennaio 2023 BMS Progetti Srl

Palestro 24 ha accolto la sfida di perseguire il protocollo di certificazione LEED sotto il rating Core& Shell. Trattandosi di un edificio storico, e per tale motivo sotto tutela, le possibilità di intervento sono state fortemente vincolate a questa condizione.

Il team di progettazione, insieme alla committenza e al GC in fase di cantiere è riuscito ad ottenere ottimi risultati in tutte le categorie di impatto LEED. Il risultato è un edificio altamente performante che risponde ai più alti standard ASHRAE 90.1-2010 e 62.1-2010.

 

Il Contesto Urbano e Informazioni Generali


Palazzo Bernasconi si trova a Milano, in Via Palestro al n. 24, all’incrocio con Corso Venezia, in posizione privilegiata con affaccio sui giardini pubblici Indro Montanelli e poco distante da Villa Belgiojoso Bonaparte, a meno di due chilometri dal Duomo.
La zona, centralissima, è molto ben collegata al resto della città grazie alla linea metropolitana M1 ed è caratterizzata dalla presenza di numerosi palazzi di rappresentanza, residenze dell’antica nobiltà milanese.

L’edificio è costituito da sette livelli fuori terra, di cui due piani ammezzati e un livello coperture, un piano seminterrato ed un piano interrato. Lo sviluppo planimetrico è caratterizzato dalla presenza di una corte interna cinta da tre lati dell’edificio, con un portico ad archi lungo il lato nord-est, e chiusa nei lati nord-est e sud-ovest da un alto muro di cinta con gli edifici adiacenti.
Lo stile architettonico è conforme agli edifici coevi di Milano e soprattutto del vicino corso Venezia: palazzi residenziali e di rappresentanza in stile neorinascimentale revivalista (soprattutto per quanto riguarda la facciata) o liberty (prevalente nelle decorazioni interne ed in particolare nei numerosi elementi in ferro battuto).

Riuso Adattivo


L’ottima posizione al centro del comune di Milano consente agli occupanti dell’edificio di raggiungerlo comodamente con il trasporto pubblico minimizzando di conseguenza l’inquinamento causato dall’utilizzo di auto. Essendo inoltre un edificio storico recuperato è un buon esempio di “riuso adattivo”, ovvero la pratica di riconversione di edifici storici già esistenti allo scopo di ridurre fonti di inquinamento dell’attività di costruzione. Tali attività, comunque ridotte rispetto ad un edificio di nuova costruzione, sono state monitorate per controllare l’azione erosiva del suolo e di sedimentazione nei corsi d’acqua e nelle falde. Più del 75% di rifiuti generati dall’attività di cantiere sono deviati dalla discarica e avviati al riciclo.

La conversione del progetto originario prevede lavori di demolizione e ristrutturazione interna con modifiche alla planimetria, rifacimento degli impianti di riscaldamento, elettrico, idraulico e ascensore, senza modificarne la destinazione d’uso.
Tutta questa attività è stata realizzata rispettando le parti storiche dell’edificio. Inoltre, sono state prese misure di protezione per ridurre i disturbi del progetto di costruzione a proprietà vicine, sistemi di acqua piovana e il sito stesso. Per gestire tutte queste misure, è stato implementato un piano di controllo dell’erosione e della sedimentazione durante tutta la fase di costruzione. Inoltre, sono state effettuate numerose ispezioni che garantiscono l’attuazione del piano.

 

Riduzione dei Consumi


Grazie all’istallazione di riduttori di portata nelle rubinetterie e di cassette a doppia mandata, l’edificio riesce a risparmiare circa il 40% di acqua potabile rispetto ad altri edifici della stessa tipologia e più del 15% dei consumi elettrici grazie all’alta efficienza degli impianti installati.

Per ridurre la quantità di acqua potabile utilizzata nell’edificio, sono state previste le seguenti soluzioni:

– Riduttori di flusso per:

  • Rubinetti bagni pubblici (restrooms) 1,35 lpm
  • Soffioni 5,7 lpm
  • Rubinetti cucina 3,8 lpm

– Toilette a doppio scarico (3-4,5 lpf)

L’edificio è inoltre dotato di contatori d’acqua permanenti che misurano il consumo totale di acqua potabile dell’edificio.
La misurazione del consumo idrico aiuterà i team di progetto a migliorare le prestazioni dell’edificio.

 

Gestione dei Rifiuti


È prevista un’area dedicata accessibile agli autotrasportatori di rifiuti e agli occupanti dell’edificio per la raccolta e lo stoccaggio di materiali riciclabili per l’intero edificio.
Le aree di stoccaggio del riciclaggio sono dimensionate per le seguenti categorie di materiali:

Per ridurre i rifiuti da costruzione e demolizione smaltiti nelle discariche e negli impianti di incenerimento recuperando, riutilizzando e riciclando i materiali, durante la fase di costruzione è stato implementato un piano di gestione dei rifiuti da costruzione e demolizione.
Questo piano ha stabilito la deviazione dei rifiuti specificando se i materiali saranno separati o mescolati e ha descritto le strategie di deviazione per il progetto.
Seguendo questo piano è stato possibile riciclare oltre il 75% dei rifiuti.

 

Qualità Ambientale Interna


Il mantenimento di una buona qualità dell’aria interna (IAQ) è garantito controllando le fonti di inquinamento, rimuovendo i contaminanti e aumentando l’aria residua prelevata dall’esterno. L’accurata progettazione meccanica prevede il monitoraggio durante tutte le fasi operative dell’edificio tramite un pressostato per controllare le variazioni di sovrapressione e pressione differenziale del sistema di ventilazione.

La ventilazione all’interno dell’edificio è stata progettata tramite i più alti standard riconosciuti in tutto il mondo quali ASHRAE 62.1-2010. La portata di aria esterna è monitorata tramite sistema BMS che segnalerà possibili discostamenti superiori al 15% del valore di progetto. Nei locali in cui è prevista la ventilazione naturale sono stati istallati sensori di CO2 che segnalano agli occupanti quando aprire le finestre per consentire il ricambio d’aria.